Maestro dove abiti? ( Gv1,38) è una domanda, presente nel cuore di chi è in qualche modo attratto da Gesù, ma ancora non comprende cosa significhi seguirlo.
E la risposta del Maestro è sempre la stessa "Vieni e vedi" ( Gv1,39) e così con questa ansia nel cuore e la voglia di seguirlo, un altro gruppo di undici ragazze dopo aver fatto un'esperienza di discernimento vocazionale, allʼ interno della fraternità, hanno chiesto di iniziare la prima tappa di formazione dell'aspirandato.Il 28 febbraio, durante la celebrazione del Vespro con la presenza di Madre Patrizia, la Fraternità locale, Padre Deodatus (Resposabile Diocesano del Villaggio), Sr. Carmen (Responsabile della Delegazione brasiliana), Sr. Marivone, le aspiranti e le studenti del Progetto “Sviluppo della donna”, abbiamo Celebrato l'ammissione all΄ aspirandato di: Teresia, Mary, Martina, Regina, Elizabeth, Elisa, Jackeline, Femia, Dorice, Irene e Janeth. Durante la celebrazione le giovani hanno ricevuto il crocifisso di San Damiano dalla Madre Generale, che ha ufficializzato l'ingresso nell'aspirandato. E così queste giovani con tanto entusiasmo e gioia, hanno intrapreso questa nuova tappa con il desiderio di approfondire sempre di più la conoscenza e l'amore a Gesù Eucaristia, per meglio discernere e rispondere alla loro vocazione.
Ecco quant' è buono e quant' è soave che i fratelli vivano insieme! ( sl. 133), e vivere insieme rivela la diversità dei doni di ciascuno che diventa la ricchezza di tutti per amare e servire meglio.
All'inizio di quest'anno la Fraternità della Tanzania ha avuto la gioia di avere la presenza di sruor Patrizia, Madre Generale, della responsabille della Delegazione Brasile/Perù, suor Carmen, e di Sr. Marivone per aiutare la fraternità di Bunda. La loro presenza è stata un grande dono di Dio, che ci ha dato la grazia di poter aggiungere forza in vista del bene di questi piccoli e ha ravvivato anche la gioia di stare insieme e di poter condividere il pane della Parola e della vita, nonostante le differenze di culture e di pensiero di ciascuna. Il Signore ci unisce in vista di uno stesso ideale e di un bene comune. Nel mese di marzo la Madre e la delegata sono tornate in patria e suor Marivone resterà con noi fino a dicembre 2021. Con lei daremo inizio ad un “corso di cucito” per i piccoli, bambini e bambine, e le nostre aspiranti. E noi piccolo gregge portiamo avanti il Villaggio, certe che il “poco” fatto con amore diventa “molto”.
“E preso un bambino, lo pose in mezzo a loro e, abbaracciandolo disse loro: chi accoglie uno solo di questi bambini nel mio nome accoglie me” (Mc 9,37).
Ancora una volta Dio ci ha dato la possibilità di accoglierlo nel piccolo e diseredato di affetto…E ci ha fatto un dono nel piccolo Benedict Baraka, un bambino di appena una settimana di vita, nato e abbandonato per strada nel Villaggio di Kibara, distretto della Diocesi di Bunda.
Questo bimbo é stato affidato a noi, per assicurargli cure, una casa e, crescendo, un’educazione per una vita dignitosa e un futuro piena di speranza. Dio ci sorprende sempre e il suo amore non abbandona nessuno “Si dimentica forse una donna del suo bambino...? anche se costoro si dimenticassero, io invece non ti dimenticheró mai” (Is 49.13-16). Benedict é così fragile, dolce e totalmente dipendente. Inizia la sua vita in mezzo a noi, nel Villaggio San Francesco, come un dono di Dio, circondato dall΄amore di tutti e ricevendo tutte le cure necessarie per poter crescere e sperimentare che Dio non ci abbandona mai e che il Suo Amore per noi é senza misura.
Ancora una volta sperimentiamo che il Signore guarda con bontà a questa opera e ci chiama a collaborare con Lui in questa continua “rigenerazione amorosa dell΄umanità.” Quando é arrivato ci é sembrato di rivivere il momento in cui Madre Ilia ha accolto il piccolo Peppino…Sia lei la guida, perché possiamo essere per questo bambino, madri nello spirito e guide per il cammino della vita.
La superiora generale suor Patrizia Coppola, partita il 3 gennaio 2021 per la Tanzania, è arrivata a Bunda nel Villaggio San Francesco. E' stata accolta dalla comunità delle suore e dai bambni che vivono e studiano nel Villaggio. Qui è tempo di ripresa: inizia l'anno scolastico per i bambini e di formazione per le ragazze che hanno intrapreso un cammino di discernimento vocazionale.
La storia di Dio con il suo popolo è eterna e dinamica e noi, come una piccola porzione del suo popolo, seguiamo con Lui quest'opera di Rigenerazione amorosa, che é condotta sempre da Lui. E così la vita del Villaggio prende forma e noi vediamo sempre di più la crescita dei nostri bambini e leggiamo la realtà che viviamo come segno della provvidenza e della grazia di Dio, presente in questo luogo.
Sappiamo che Dio è Amore, e che l'Amore a sua volta è creativo e, quindi, non ci fa mancare i mezzi necessari per dare a questi piccoli tutto ciò che è necessario, perché crescano in statura, saggezza e grazia.
“Ogni cosa buona e ogni dono perfetto vengono dallʼalto e discendono dal Padre” ( Gc 1,17)...Ed Egli usa anche la fragilità umana per portare a buon fine la sua opera.
Durante quest'anno un piccolo gruppo dei bambini del Villaggio è stato preparato da noi a ricevere il sacramento del Battesimo e in questo cammino i bambini hanno mostrato tanta voglia ed entusiasmo di professare la fede.Il 28 dicembre hanno ricevuto il Sacramento del Battesimo nella Cattedrale di Bunda insieme ad altri 140 bambini.
E così il nostro cuore, insieme al loro, é pieno di gioia e di gratitudine a Dio, che ci dà la possibilità di chiamarlo Padre ed essere veramente suoi figli.“Vedete quale grande amore ci ha dato il Padre per essere chiamati figli di Dio. E lo siamo realmente!” (1Gv 3).