Karibu, (benvenuti)! Così ci hanno accolto all’arrivo a Mwanza ed ora, dalla lontana Africa, sotto un cielo luminoso e di notte ricco di stelle, vi raggiungiamo per una piccola cronaca di questi giorni. Ringraziamo il Signore per il viaggio, lungo, ma sereno e coinvolgente, gli Africani sono affettuosi, sorridenti e molto ospitali.
Mercoledi 27 aprile, dopo l’incontro con mons. Renato, che ricorda con affetto ognuna di noi, siamo andate al villaggio. Dista appena 3 chilometri da Bunda, circondato da colline verdi e pietrose, i lavori procedono bene e in questi giorni, sia Franco che i suoi amici, hanno lavorato tanto sotto il sole, uniti ad operai del luogo, per completare, Occorre ancora del tempo, ma abbiamo compreso che qui, in Africa, ogni realta’ inizia con poco, poi pian pian cresce sempre più. Abbiamo conosciuto le suore che lavorano in una scuola di Bunda: sono le carmelitane di santa Teresina, la comunità che lavorava a Castellammare con p.Lucio; sono state gentili, accoglienti e fraterne, un vero dono per noi. Sono tutte native della Tanzania, ma due di loro parlano bene l’italiano e ci hanno aiutato a comprendere meglio la realtà. Giovedì siamo andate con mons. Renato a 400Km di distanza per dare l’annuncio dell’arrivo di un nuovo vescovo. Il viaggio è stato bello, ma lungo, abbiamo anche navigato sul lago Vittoria. Al ritorno abbiamo sostato, per poco, nel luogo di nascita di mons. Renato e conosciuto la sua mamma…tutti sapevano di noi e dell’ospitalità offerta a monsignore. Venerdì abbiamo visitato il paese di nascita del Padre della Patria, colui che ha lavorato per l’indipendenza della Tanzania (amico di Mandela ed oggi servo di Dio) e visitato altre realtà educative. Mons. Renato desidera la scuola per aiutare il suo popolo a crescere e a migliorare. Oggi abbiamo visitato un po’ Bunda e poi condiviso riflessioni con monsignore.
La realtà è bella, ma molto povera…Come ogni missione occorre cuore grande, disponibilità, collaborazione con tutti, certezza che Dio ci precede e vuole essere riconosciuto e seguito…..ancora una volta vi chiedo di pregare, pregare tanto e, insieme, comprenderemo quello che il Signore desidera da noi!
Il giorno della nostra partenza il Santo Padre ha autorizzato il decreto di venerabilità di Madre Ilia…sia lei ad aprirci la strada, se il Signore desidera la ns presenza in questo pezzo di Africa, povero, ma ricco di fede!
suor Maddalena e suor Rita
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