“C’è più gioia nel dare che nel ricevere” (At 20,35). Veramente queste parole riecheggiano nella nostra vita in questa realtà in cui siamo inserite, e ci sono così tante esperienze che abbiamo fatto in questo senso, soprattutto a contatto con i bambini. Alla vigilia della veglia natalizia abbiamo festeggiato con loro in una forma che non avevano mai vissuto.
In questo contesto così privo di segni esteriori abbiamo presentato attraverso un video in modo semplice il significato del Natale, abbiamo servito loro uno spuntino speciale e offerto un regalo di Natale , frutto della solidarietà dei nostri amici italiani che con tanta generosità collaborano con i nostri progetti e iniziative.
Con questo gesto semplice, ma pieno d’amore abbiamo fatto uscire una gioia e una gratitudine inesprimibile da questi “piccoli.
Qui i bambini contano poco e non hanno diritti, solo doveri. E così, spesso soffrono ingiustizie e delusioni.
Vengono da noi cercando qualcuno per cui contare e hanno trovato l’attenzione, la cura, l’affetto, il sostegno e la sicurezza, ciò li porta sempre più vicino a noi .
Che bello vedere il sorriso espresso sui volti di questi bambini che con gratitudine ci dicono “Asante, Sista” (Grazie sorella) e che ogni giorno ripetiamo “Tutaonana Kesho” (ci vediamo domani).
Dietro ogni sorriso, ogni piccola esigenza a cui veniamo incontro la nostra gratitudine va a Dio Che ci dà la possibilità per grazia di essere segno della sua presenza in mezzo a questi ultimi che ci ha affidato.
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