Riparte con grande sprint, dopo due anni, il Girotondo della solidarietà nella versione natalizia che si propone di riunire bambini e ragazzi attorno al gioco della tombola con una finalità solidale: aiutare i bambini e ragazzi di terre più povere, come l’Africa[1].

Il Girotondo si svolgerà nei giorni 22 e 23 dicembre 2023, dalle ore 17:00 alle 19:00, nei locali del plesso di via Ilioneo dell’Istituto Corsaro secondo questa suddivisione:

  • venerdì 22/12/2023 l’invito è rivolto agli alunni dalla prima alla quarta primaria.
  • sabato 23/12/2023 l’invito è rivolto agli alunni di quinta e agli ex alunni delle medie e delle superiori.

Ci rivolgiamo, principalmente, a coloro che conosciamo, che abbiamo accompagnato e accompagniamo nella crescita attraverso la scuola, ma anche agli amici dei nostri alunni ed ex alunni perché nostri amici secondo il principio dei vasi comunicanti e della fratellanza universale che non è scontata, né tante volte vissuta e visibile perché va perseguita e costruita ogni giorno se si ritiene un valore imprescindibile.

Organizzare piccoli eventi, oggi come oggi, non è facile, come non lo è stare insieme e trovare persone che si impegnino per gli altri investendo gratuitamente tempo, disponibilità, dedizione, passione, fede: bisogna credere in certi valori e perseguirli anche se non vanno per la maggiore, bisogna offrire se stessi nella gratuità anche se il raccolto non sarà abbondante, insomma perseguire la logica del piccolo seme che se non muore non porterà mai frutto o quella del sale che non si vede, ma se non c’è si avverte la differenza.

Tuttavia, un piccolo gruppo di ex alunni[2], di genitori e insegnanti si sono fatti promotori di questa iniziativa e, in controtendenza a ciò che ci propone la nostra società (Esibizionismo: “Se non appari non esisti!”, Autoreferenzialità: “Pensa prima a te stesso, ai tuoi desideri!”, Individualismo: “Non hai bisogno di nessuno!” con conseguente condanna all’insoddisfazione e alla solitudine), senza far rumore, come una foresta che cresce, mettendo insieme le proprie differenze e i propri talenti, aggiungono il loro piccolo mattoncino per costruire una realtà più bella per gli altri e per se stessi e anche quest’anno sono riusciti a offrire questa bella occasione di incontro e di gioco ai più giovani.

Una marcia in più a questo evento è data dai numerosi esercenti del territorio di Bagnoli[3], di cui, anno dopo anno, apprezziamo sempre di più la collaborazione. È proprio vero che impariamo gli uni dagli altri e forse chi è a contatto con il pubblico, chi ha un’attività che dipende dalla clientela, sente maggiormente il bisogno che la comunità cresca nell’unità e nella solidarietà e, soprattutto, capisce quanto sia importante tendere per primi la mano per dare invece che per prendere. Quest’anno, io per prima, sono rimasta edificata da questo esempio…

Tutti i negozianti interpellati, con tanta generosità ed entusiasmo, nonostante le difficoltà, hanno risposto unendosi al “Girotondo della solidarietà” e offrendo piccoli doni che faranno da premio per i nostri pomeriggi di allegria e di gioco.

I premi sono piccole cose, non necessariamente per bambini o ragazzi, perché vogliamo educarci alla sobrietà e, contemporaneamente, mettere in circolo i doni che riceviamo.

I nostri bambini e ragazzi sono talmente “sazi” che non sanno più riconoscere il valore dei piccoli gesti, né tantomeno nutrire sentimenti di riconoscenza, molto spesso pretendono, come dovute, tante cose e facilmente le sottovalutano. Quanta responsabilità per noi adulti impegnati in un cammino di educazione e di formazione!

In conclusione, il Girotondo della solidarietà vuole essere un segno di speranza e, con le sue deboli forze, raccoglie la sfida di fare spazio a cieli e terre nuove che già sono in mezzo a noi… Il Signore insegni ad ognuno di noi il cammino dell’unità e il passaggio dall’io al noi.

Auguriamo a tutti uno sguardo di fede che vada oltre le apparenze e che sappia leggere tra le righe storte dell’umanità il bene che sempre è seminato abbondantemente nei solchi della nostra storia.

Suor Tiziana (PME)

[1] In Tanzania, a Bunda, il Villaggio San Francesco, voluto e costruito dall’associazione “Africa in testa” https://www.facebook.com/AfricainTesta  per la crescita, la cura e l’istruzione dei bambini orfani e albini è attualmente gestito dalle suore Piccole Missionarie Eucaristiche https://www.piccolemissionarie.org/progetti-missionari/africa.html  che vivono 24 ore su 24 con i bambini. È sostenuto economicamente da tante persone e volontari che ci mettono il cuore e le risorse necessarie alla gestione.

[2] “Basta guardare il cielo group” è il nome dell’esperienza che condividono alcuni ex alunni e non dell’istituto Corsaro, nasce come un progetto extra scolastico con lo scopo di custodire legami e rinsaldare alleanze nel tempo burrascoso dell’adolescenza, condividendo tante esperienze come questa del girotondo della solidarietà, gli incontri periodici, tempi di campo scuola o momenti di ritiro, ma soprattutto leggere le esperienze della vita con uno sguardo di fede.

[3] Ringraziamo tutti i negozianti che quest’anno hanno sostenuto l’iniziativa: The Brand, Bakery, Tarallificio Filippone, Pasticceria Benedetto, Cartoleria Gomma e matita, Elysir, Farmacia Stabile, Tabacchi di Coppola Annamaria, Tabacchi lotto e servizi Allocca, Ferramenta Gargiulo, Cartoleria Pennino, Profumeria Silvana, Disco Rosso intimo Myriam, La magia delle erbe, Carta, nastri e fantasia, My Planet, Leonardis abbigliamento, Farmacia Bordogni, Caffetteria Armando, P.A. System, Little Food, Ferramenta Rossi, Futurart Bomboniere, Berlingieri, Parruccheria Desirè, Panificio Rescigno, Sandomingo, Pausa caffè, Ottica Caiazzo, Mamalù, Uccelleria Rispo, Rifugio del goloso, Argenti Ramona, Cucchy, Libreria Lalì, Ottica (in), Hu Lijun, Merceria Esposito, Merceria Manidea, Grazia gioielli, Fox fish. I commercianti del mercatino rionale: Del Gaudio Glenda, Minafra Pasquale, Antonella Detersivi. “GRAZIE DI CUORE A TUTTI”.

Pubblichiamo la letera per l'Avvento della superiora generale, suor Patrizia Coppola:

Carissime sorelle,

     siamo entrate nel tempo di avvento: tempo di attesa, tempo in cui interrogarsi sulle nostre speranze, tempo di rinnovare nel cuore il grande desiderio della santità, della comunione con Dio e con i fratelli. Più desideriamo Dio, più lo attendiamo nella nostra vita e più Egli viene a riempirla e a trasformarla con la sua Parola, la sua presenza, la sua azione vivificante.

       Si apre il nuovo anno liturgico, anno B, dedicato al vangelo di Marco, che ci condurrà di domenica in domenica a scoprire il “Cristo, Figlio di Dio” (Mc 1,1).

“State pronti…vegliate…vigilate…sperate…non addormentatevi…”. (Mc 13,33-37)

      Nel Vangelo di questa prima domenica di avvento appare per ben quattro volte il comando di vegliare, come condizione necessaria per incontrare il Signore. Vigilanza attenta e operosa…non si può aspettare oziosi, ma con un atteggiamento vigile e responsabile, cogliendo nel quotidiano e nell’incontro con l’altro, nel povero, nel bisognoso, nel forestiero e nella sorella che mi vive accanto. i segni della presenza del Signore che viene

     La speranza, la pazienza, la vigilanza, l’accoglienza gioiosa sono gli atteggiamenti con cui dobbiamo prepararci all’incontro quotidiano e definitivo con il Signore che viene.

 

     “Tu, Signore, tu sei nostro padre…” (Is 63,16-17; 64,1. 3-7), con la consapevolezza di aver vagato lontano dal Signore (v.17), di aver peccato, di essere stati ribelli (v.4) Isaia si apre con umile fiducia a Dio, in una preghiera appassionata.  Il profeta ha il coraggio di gridare la sua speranza al Signore, Padre e Redentore e lo invita a “ritornare” per amore dei suoi servi (v.17).

     Sorelle carissime, in questo tempo di guerra spietata in più luoghi della terra, della violenza nelle relazioni di coppia, della distruzione della “casa comune”, come il profeta Isaia gridiamo al Signore, supplicandolo che “ritorni” come “Principe della pace” (Is 9,5), come luce che rischiara le tenebre. Facciamoci strumenti di pace fra noi e attorno a noi, con l’impegno quotidiano della preghiera, dell’offerta, del sacrificio.

     Ci sia modello la Vergine Maria, icona dell’avvento, che ha vissuto di fede, di speranza e di carità e ha custodito tutto nel suo cuore, impariamo da lei a custodire gioie e dolori, fatiche ed entusiasmi.

 Sia la nostra vita un bel canto di attesa: Maranatha. Vieni Signore Gesù!

                                                                                                                          Il Signore ci benedica

                                                                                                                                 Sr. Patrizia

Bagnoli, 2 dicembre ’23

(primi vespri della I domenica di Avvento

Il 3 novembre 2023 celebriamo il 95° di fondazione con l'adorazione eucaristica alle ore 18,00 nella nostra Chiesa di S. Croce. Un momento di preghiera per ringraziare Dio dell'intuizione profetica di madre Ilia Corsaro e di questo tempo vissuto al servizio di Dio e dei fratelli. Nella preghiera di oggi invochiamo  la pace e la misericordia su di noi e sul mondo. 

Su di noi

Nel nostro nome "Piccole Missionarie Eucaristiche" è sintetizzato il dono di Dio alla Congregazione. Piccole perchè tutto l'insegnamento di Madre Ilia sarà sempre un invito di umiltà, alla minorità come condizione privilegiata per ascoltare Dio e gli uomini.
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[+39] 0815702809
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