La Congregazione celebra il 96° anniversario di fondazione ad opera di Ilia Corsaro il 3 novembre 1928. La comunità e i laci del Pmel hanno fatto memoria dell'anniversario con la celebrazione del Vespro nella chiesa S. Croce il 3 novembre 2024 alle ore 17,30. Pubblichiamo la lettera che la superiora generale:
"E' con grande gioia nel cuore che innalziamo il nostro inno di ringraziamento al Signore in questo giorno in cui celebriamo l’anniversario di fondazione della nostra congregazione. Ringraziamento al Signore per quanto ha fatto attraverso la generosità delle nostre consorelle della prima ora e di noi che viviamo in quest’oggi, tempo difficile, pieno di contraddizioni, ma pur tempo di Dio, benedetto dalla sua misericordia.
“Figliuolina cara, […] spesso il mio pensiero correva a te, che lavoravi in silenzio nella Sua casa, sotto il Suo Dolce sguardo, sicura ch’egli ti voleva a quel posto, a quel lavoro.
Beata te, figlia mia, beata te, cui il Signore, senza alcun tuo merito, ha fatto tanta grazia. E che gli renderai per tanti benefici che t’ha compartito? Amerai Lui solo e Gli sacrificherai, sorridendo, tutta la tua volontà […] (Lampade viventi 26 luglio 1927.
Ilia, con il suo amore materno e sapiente, ci sprona a continuare il cammino per realizzare il progetto di Dio sull’umanità…la venuta del suo regno d’amore, il regno eucaristico, regno di comunione, di pace, di beatitudine, di gioia profonda.
“Ora devi preparare, a maggior sforzo il tuo cuore, a maggior meditazione il tuo intelletto, alza il tuo sguardo e il tuo cuore solamente a Dio e lo troverai dappertutto, lo troverai specialmente dentro di te, non domandare dove andrai, con chi sarai, che farai; sei cosa Sua, a Lui tocca disporre di te, il Suo gran Cuore pronto ad accoglierti ed Egli ti manifesterà ovunque la Sua Volontà”. (Lampade viventi 26 luglio 1927)
Celebrare l’anniversario di fondazione è andare con la mente ed il cuore alle origini di quel fuoco che tiene accese le nostre lampade nella notte, alla fonte d’acqua viva che ha fatto scaturire questo fiume di grazia che “rigenera l’umanità con una parola che conquista, trasforma ed eleva”.
“Non temere, non temere. Pensa alla felicità di essere Sue. Se provvede ad ogni creatura, se riempie ogni animale di benedizione come lascerà vuote ed inerti noi, Sue Spose, al cui dito ha posto l’anello della Sua fede?
La grazia di Dio è con quelli che la cercano e il Sangue di Gesù è sparso per la nostra santificazione. Siamo assetati della Sua volontà, facciamone il nostro cibo e ricordiamoci che la nostra vita deve essere abscondita in Deo cum Christo, ricordiamoci che per seguire Gesù è necessario rinunziare a noi stessi, cioè la nostra volontà […] E la Sua grazia scenda su te, con te lavori e ti santifichi sino alla fine”. (Lampade viventi 9 agosto 1926)
Carissime sorelle accogliamo con gratitudine la tenerezza del Padre che fa scendere su ciascuna di noi la sua benedizione".
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