"Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, che giace in una mangiatoia". ( Lc.2,12 )
Carissime sorelle,
nel Vangelo della messa della notte di questo Santo Natale 2020 è risuonato per noi, come per i pastori, l'invito a riconoscere il Messia atteso, il Verbo incarnato, il Salvatore del mondo nella figura di un bambino povero, debole, impotente, "avvolto in fasce, che giace in una mangiatoia".
Il "segno" è l'umiltà di Dio, è l'amore con cui Egli ha assunto la nostra fragilità, i nostri limiti, i nostri desideri.
Il "segno" è un Bambino piccolo, che si lascia toccare, che ci guarda con occhi pieni di tenerezza e chiede il nostro amore...
" Ascolta figlia mia, i vagiti del Redentore, intendine il profondo significato e le forti aspirazioni che ti suggeriscono" (Lampade viventi pag. 65).
Quanto bisogno di tenerezza ha oggi il mondo e noi non possiamo essere indifferenti.
Il Natale del Signore ci spinge a fare come Lui.. "seguire la piccola via" (M. Ilia) scendere, abbassarsi, consegnarsi...con mansuetudine, mitezza, bontà.
" Questo per voi il segno..." Segno di speranza, segno di amore, segno di vita nuova.
E noi siamo segno della tenerezza di Dio per i fratelli tutti?
Auguri di un santo e sereno Natale, il Bambino Gesù ci benedica. sr Patrizia
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