Il primo giorno dell'anno si apre con una grande novità: quelli che vengono considerati i più lontani, per il Vangelo sono i più vicini a Dio! Questa è la buona notizia che Luca ci riporta nel brano della visita dei pastori. Scrive Luca che “andarono senza indugio e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato nella mangiatoia; e dopo averlo visto, riferirono ciò che del bambino era stato detto loro”. I pastori fanno qualcosa che noi forse abbiamo abbandonato da tempo: si mettono alla ricerca di Gesù! E Lo trovano alla fine di questa ricerca.
L'angelo aveva loro annunziato una grande gioia: per loro era nato il Messia. I pastori, lo sappiamo, non erano i personaggi romantici che oggi riempiono i nostri presepi ma erano considerati lontani da Dio perché vivevano in uno stato continuo di impurità. Il Messia, alla sua venuta, avrebbe dovuto eliminare innanzitutto i pastori in quanto peccatori. Ebbene essi vengono avvolti dalla luce del Signore. C'è qualcosa di nuovo, qualcosa di inaudito in quello che viene detto: è lo scandalo della misericordia che sarà il filo conduttore di tutto il Vangelo di Luca. L'amore è un regalo dato a tutti non un premio per i buoni: nessuno è escluso dall'amore di Dio! Nessuno!
“Tutti quelli che udivano si stupirono delle cose dette loro dai pastori”. Anche Maria è sconcertata di fronte a questa novità, ma lei non la rifiuta. Cerca di capire il vero senso: “Maria, da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore”, letteralmente cercandone il vero senso”. Maria intuisce che dietro quell'annuncio dei pastori c'è tutta la novità di quel figlio che ha tra le braccia.
Oggi è giorno di auguri, ma gli auguri più belli per questo nuovo anno, ovviamente, ce li fa Dio! “Il Signore parlò a Mosè, ad Aronne, ai suoi figli e disse: Voi benedirete i vostri fratelli”. All'inizio di quest'anno, per prima cosa dice Dio, beneditevi a vicenda, benedite tutti, che lo meritino o no perché io vi benedico tutti che ve lo meritiate oppure no. Dio ci raggiunge non proclamando dogmi o impartendo divieti, ma benedicendo e chiede anche a noi di benedire uomini e storie.
Come Maria, durante quest'anno, siamo chiamati a meditare la nostra storia, scovare la presenza di Dio negli eventi che segneranno il tempo che ci sarà donato. Possiamo raccogliere tutti i desideri e le paure che ci riempiono il cuore e lasciarli nelle Sue mani. Non c'è posto più sicuro. Garantito!
don Franco Bartolino
Informativa sulla privacy