Il Vangelo di oggi (Mc 1,14-20), quarta domenica del tempo ordinario, ci racconta gli inizi del ministero di Gesù. Il tempo è compiuto, il regno di Dio è vicino: convertitevi e credete al Vangelo! In altre parole, è finito il tempo dell'attesa, Dio è venuto nella storia diventando uno di noi! Gesù mostra l'inizio di questo regno guarendo, liberando, guarendo, abbattendo muri e divisioni.
Ora è il momento di decidersi per il Signore, di cambiare orientamento del cammino,credendo in Gesù e nel Suo Vangelo. Gesù inizia la sua missione mettendosi alla ricerca di coloro che gli saranno più vicini in quest’opera di salvezza. Essi rispondono generosamente e decidono di seguirlo, senza condizioni, senza calcoli, né riserve. Tutti, in quanto battezzati, siamo chiamati a seguire il Signore e la chiamata alla fede può avvenire in tanti modi. In ogni chiamata del Maestro ci sono delle caratteristiche comuni; innanzitutto l'iniziativa è di Gesù. Dietro ogni conversione e vocazione l'iniziativa è sempre del Signore. È lui che passando, fa udire interiormente la sua voce, parlando a ciascuno secondo le proprie capacità e possibilità.
La chiamata poi, avviene nell’ordinarietà della vita di ognuno: i discepoli vengono chiamati mentre stanno lavorando, il Signore può passare in qualsiasi momento della vita e proporci qualcosa di più. Seguitemi! La vita cristiana è seguire una persona, Gesù. Questo significa cambiare modo di pensare, lasciandosi guidare da lui attraverso il Vangelo.
Vi farò diventare pescatori di uomini. Gesù apre al futuro: i discepoli al momento in cui lasciano tutto per seguirlo non sono ancora perfetti, dovranno crescere, imparare. La conversione non si esaurisce in un momento, ma è un cammino che dura tutta la vita. Seguire Gesù non toglie nulla, anzi, dà pienezza, eleva: da semplici pescatori a pescatori di uomini. E subito i discepoli lasciarono le barche e il padre, per essere liberi di amare e seguire totalmente il Signore Gesù, per mettersi al servizio del Regno, che è il fine della nostra vita. Chiediamo al Signore di renderci capaci di ascoltare la sua voce per poterlo rispondere, ognuno a suo modo, ognuno rispondendo alla sua chiamata. Chiediamogli di renderci capaci di saper lasciare il tutto di noi per poter accogliere Lui, il suo Regno e far si che altri, possano incontrare Lui.
suor Maria Assunta Cammarota
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