Magari non a tutti piace leggere e oggi che il formato cartaceo è stato quasi totalmente rimpiazzato dal digitale, diventa sempre più raro vedere gente con un libro in mano. Eppure, avere tra le mani un bel libro da leggere è davvero una fortuna, soprattutto quando abbiamo a disposizione momenti di tranquillità che ci permettono di dedicarci con la dovuta attenzione a letture edificanti. C'è libro e libro, a dir la verità. Ci sono libri che raccontano un sacco di fandonie e che fanno presa sull'ignoranza delle persone per riuscire a trasmettere false verità, pur di vendere il maggior numero di copie possibili e di mettersi al servizio del regime del pensiero comune politicamente scorretto che tende a lasciare immobili tutte le cose pur di non svegliare le coscienze. Ci sono libri che per molti di noi hanno rappresentato una vera e propria svolta nella propria esistenza e che magari a molti anni di distanza, sentiamo di aver cambiato qualcosa nel nostro modo di vivere, nel nostro modo di pensare e di affrontare i problemi della vita quotidiana. Per quanto riguarda ho un libro che mi è particolarmente caro perchè è una vera e propria scuola di vita, soprattutto quelle parti che parlavano di un personaggio particolare che sapeva parlare al cuore della gente. Più lo leggevo e più ne scoprivo la ricchezza: ma la cosa più bella è che questo libro, antichissimo, acquistava elementi nuovi e si rinnovava ogni volta che lo leggevo, soprattutto alla luce dei luoghi o delle situazioni nelle quali mi trovavo a leggerlo. Fu allora che scoprii che non si trattava solo di un libro di carta, ma che si trattava di una cosa viva, sempre nuova: si trattava di una persona, più che di un libro. Ecco perché lo hanno letto in molti lungo i secoli e tutti in maniera differente. Lo hanno letto, amato, gustato anche tornando in massa da un esilio forzato in terra babilonese. Lungo i secoli, milioni di persone hanno assaporato l'avvincente storia del suo principale protagonista e del suo gruppo di dodici amici grazie ai due volumi di scritti da un medico greco di nome Luca, che per dar retta al suo maestro, un certo Paolo, la cui vita è stata trasformata dal protagonista di questo libro, ne ha fatto un capolavoro di cui quest'anno avremo la fortuna di gustare il testo nella sua completezza. Quelle, tuttavia, erano solo parole riportate, erano solo riflessioni fatte alla luce della vicenda storica del protagonista di quel libro eppure una volta sola, un gruppo di persone radunate in una piccola sinagoga di uno sperduto villaggio della Galilea, ascoltò una parte di quel libro e poi si sentì dire: “Oggi si è compiuta questa scrittura che voi avete ascoltato”. Secoli di profezie e tutto quanto era scritto in quel libro divenne all’improvviso, cosa viva che ha cambiato per sempre il corso della storia.
don Franco Bartolino
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